L'ISPETTORE
In una piccola cittadina di provincia si diffonde la notizia dell’arrivo di un ispettore, direttamente dalla capitale.
Questa novità semina il panico tra i rappresentanti corrotti delle istituzioni del paese e genera un incredibile equivoco.
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NOTE DI REGIA
L’ispettore (titolo originale “L’ispettore generale”) eÌ€ sicuramente l’espressione emblematica del teatro di Gogol e del suo tentativo di indicare, attraverso situazioni paradossali e comiche, una via per rivelare l’ingiustizia, la piccolezza morale e l’ingordigia che dominano nella societaÌ€ schiava del dio denaro. Nonostante sia stato scritto nel 1836, si tratta di un testo di eterna attualitaÌ€, amaro e grottesco ritratto sociale che porta alla luce la mancanza totale di onestaÌ€ e l’aviditaÌ€ di tanti personaggi politici privi di qualsiasi scrupolo pur di conservare il proprio immorale potere.
Certamente è una commedia satirica, una storia a tratti grottesca, ma anche un classico molto più moderno di tanti testi contemporanei.
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REGIA
Ermanno Regattieri
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SCENE VIDEO - MANIFESTO E DEPLIANT
Giuseppe Pasinato e Rodolfo Hernandez
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DECORAZIONE E ATTREZZERIA DI SCENA
Debora Pozza
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COSTUMI
Antonia Munaretti, Leda Bendazzoli
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MASCHERE E PARRUCCHE
Kira Saggiorato
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SERVIZIO TECNICO
Ginaluca Scarmagnan, Alessandro Pasini
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