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IL BORGHESE GENTILUOMO

Classificato come commedia-balletto, fu recitato per la prima volta davanti alla corte del Re Sole nell’ottobre del 1670 ed ebbe immediata fortuna. Anche a Parigi, dove fu rappresentato il mese successivo, ottenne un clamoroso successo, soprattutto perché Molière affondava il coltello della satira in un preciso aspetto della realtà di allora: quello di una società in trasformazione, in cui i borghesi, con il loro scimmiottare le abitudini e le pose dei nobili, tradivano, in verità, il proposito di salire di grado e mettersi al loro posto.
“Ogni borghese - scrive il biografo Grimaresi - credeva di ravvisarvi il proprio vicino, dipinto al naturale e non si stancava di andarlo a vedere”.

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